“Le tracce fantasma” è libro contemporaneo (finalmente) intriso di un sarcasmo romantico che ispira la presa di coscienza della gravità dei sentimenti, della loro retro-profondità, in uno stile degno di nota.
La musica sul fondo racconta la storia di Valerio Scordia, ex musicista ed ex compagno ma comunque zio, vicino, comunque in affitto a Milano, comunque capace critico e conoscitore musicale e fratello; Valerio è segnato da cicatrici profonde che sradicano così tanto il presente che lo portano finalmente a ridefinirle, nei contorni, nei segni, lottando con i (ri)sentimenti fino a svenire, star male, quasi solo, a ritornare, vagare e finalmente accogliere, (ri)conoscersi.
Da tempo non leggevo la costruzione di un personaggio di questo tipo (magari Valerio discende, generosamente, da Guido Laremi) da tempo improvvise poche righe erano capaci di raccontare, ad esempio, della “gente nata negli anni Ottanta […] che non sa che farsene dell’allegria con cui è cresciuta, così abituata allo scherzo da non aver mai sviluppato un vero senso della gravità, a metà fra Happy Days e il Gabbiano di Cechov” (pag. 259-260).
Disturba l’assenza, nella rappresentazione artistica tutta, della capacità di descrivere questi anni Venti passati, mettendo a nudo la nostra (in)capacità di comunicare, di illusione di lasciare traccia sedimentando riflessi costruiti di questo mo(n)do digitale. Nelle tracce nascoste c’è ancora chi si ancora in un vinile, in un invito scritto da portare a casa fino a mettersi in tasca un sasso considerando un regalo una riflessione sull'”ordine delle cose” (pag. 382); il mondo digitale è presente con le sue mail, WhatsApp, mail, notifiche e connessioni.
Nicola H Cosentino colpisce, senza timore di mettere a nudo una storia complessa che pian piano prende forza e forma senza crollare. Da leggere (finalmente).
di Mino Pica (29.08.2025)
ISBN: 978-88-3389-405-8
Pagine: 391
Pubblicazione: set 2022
Playlist: Le tracce fantasma – playlist by minimumfax | Spotify
Descrizione Minimum fax
Valerio Scordia – trentotto anni, ex chitarrista – vive della sua passione: ascolta canzoni e scrive cosa ne pensa. Impulsivo e sarcastico, spera di sfibrare la propria perenne frustrazione schizzando da una strada all’altra di Milano, tra negozi di dischi, appartamenti di cantanti-dive e incontri a volte rivelatori, più spesso disastrosi. Finché l’inaspettato turbamento per la notizia che Anna, vecchio amore, ha avuto una figlia si somma all’invidia per il successo del suo ex migliore amico, cantautore in vertiginosa ascesa. Come reagire? Semplice: ascoltando più dischi, vuotando più bottiglie e scoprendo che, almeno per lui, mischiare musica e alcol funziona da macchina del tempo, riportandolo letteralmente nel passato. Non nel suo, però: in quello di Anna, la donna dovrebbe dimenticare.
Le tracce fantasma è un romanzo sull’illusione che la bellezza sia la legge che governa il mondo; sul confondere arte e vita reale, e dovere a questo equivoco tutta la propria tristezza, ma anche ogni nota di felicità. Cosentino cesella una storia in cui la malinconia per i possibili che non sono stati convive con la vulnerabile certezza che gli errori, le relazioni naufragate e i sogni infranti sono in realtà i semi invisibili cui affidare il futuro. E che talvolta le impronte lasciate dagli altri nella nostra vita riaffiorano all’improvviso, come canzoni segrete in coda a un disco che credevamo di conoscere a memoria.