Un anno in questa stanza equivale ad un solo giorno all’esterno. L’aria è più densa, la temperatura oscilla, non c’è niente, è tutto completamente bianco, tutto sembra infinito: non ci si può resistere a lungo. In Dragonball Gt, in questa stanza qualsiasi persona può ottenere un anno intero di allenamento speciale, lasciando che passino solo 24 ore nella realtà. Mi chiedo se la nostra epoca sia entrata in questa stanza ed abbia dimenticato di uscirne, assuefacendosi ai suoi ritmi. Viviamo sotto lo stesso cielo della precarietà del lavoro da diverso tempo ormai e spesso non ne cogliamo il senso, accettiamo le regole senza proporre di migliorarle, senza cogliere anche le potenzialità della liquidità di cui noi stessi ci nutriamo. Viviamo insoddisfatti del clima, a qualsiasi latitudine e stagione ci troviamo, ci lamentiamo insomma potenzialmente di ogni cosa: dalla retorica politica al rigore di Zaza, dai gggiovani dispersi nel nulla all’assenza di Maestri, dall’ignoranza di chi ha i mezzi fino a chi nasconde i propri. Il fattore comune e principale di questa stanza ideale, che arreda le nostre menti, è la nostra disattenzione individuale e collettiva: sembra infinita e senza limiti, una disattenzione densa a cui non possiamo pensare di resistere a lungo. E’ una disattenzione figlia di limiti consentiti superati probabilmente; sottoposta ai mille impulsi dettati dalla nostra quotidianità. Luglio appena trascorso, come tanti altri mesi degli ultimi anni, ci ha offerto una serie di fatti infiniti che hanno stimolato la nostra attenzione, generando la nascita di opinioni, discussioni, like, mancati approfondimenti, mancati dibattiti, mancate domande, a cui inevitabilmente non sono poi corrisposte risposte. Il 12 luglio la tragedia di Andria ha sconvolto tutti, due giorni dopo siamo stati travolti da quella di Nizza, il 16 luglio dal golpe fallito in Turchia, dopo qualche giorno parlavamo invece sopratutto dei Pokemon; il 20 luglio per qualche ora si è parlato del G8 di Genova e nello stesso giorno della nomina di Trump; il 22 luglio la strage di Monaco è durata ben poco, sempre in termini di attenzione collettiva, in quanto l’indomani la Juve ha acquistato Higuain. A breve, come ci ha spiegato Inside Out, tutti questi ricordi saranno cancellati dalla nostra mente. Ne abbiamo davvero troppi da gestire in questa stanza dello spirito e del tempo. Probabilmente lì fuori, nella realtà, più leggeri e liberi, potremmo affrontare diversamente tutti questi impulsi. O forse ci stiamo semplicemente continuando ad allenare, a formare i nostri anticorpi. Quanto a lungo però potremo resistere in questa dannata stanza? “Come dite?” “Vi ricordo che avete deciso voi di entrarci, potete uscire quando ne avrete volontà”. “Ha, grazie”.
Mino Pica
Pubblicato su Coolclub.it
Anno XIII Numero 84
Agosto 2016