Sabato 30 gennaio 2021, con inizio alle ore 11 e 30, andrà in onda l’intervista a Mino Pica da parte di Radio Ara, emittente radiofonica privata del Lussemburgo. Ospite e protagonista “Hotel – camere di riflessione” (Mino Pica, 2013, Lupo Editore), all’interno della puntata mensile di Radioracconti, centrata appunto attorno al tema dell’Hotel.
Sulle frequenze FM 103.4 o 105.2 e via cavo, oltre che su internet, la trasmissione curata da Raf Gallone e Jacopo Rossi, ospiterà il libro dello scrittore brindisino; oltre all’intervista prevista in scaletta la lettura di diversi brani / capitoli / stanze di “Hotel”, accompagnati dalla musica consigliata durante la lettura dallo stesso autore del libro.
Radio Ara al sabato trasmette i programmi italiani Voices by Passaparola e Sentieri Sonori. All’interno di questi “Radioracconti; storie in musica“, in onda ogni terzo sabato del mese, che sceglie un tema, proponendo una selezione musicale ispirata all’argomento scelto. Gli ingredienti: curiosità letteraria, amore per la musica, cura per la lingua italiana, esperienza radiofonica (dal 1997 percorre i Sentieri Sonori diffondendo lingua e musica di qualità su Radio Ara), dedizione al “fare radio” in maniera totalmente disinteressata e sincera.
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Una nuova pagina oltre frontiera degli scritti di Mino Pica che segue quanto avvenne nel 2011, quando “Cucina Interiore” (Mino Pica, Lupo Editore) approdò a Copenhagen, rientrando nel programma didattico della Studieskolen,la principale scuola di lingua della capitale danese.
HOTEL, MINO PICA, LUPO EDITORE, 2013.
Un uomo si ferma davanti alla porta automatica, posa i bagagli per terra nell’attesa che si apra. Poi varca l’ingresso e con lo sguardo cerca di orientarsi per individuare la reception. Individuato il personale di ricevimento, che cordialmente lo attende con un sorriso, attraversa con un passo deciso la hall ed è lì, pronto a prendere possesso della sua camera, del suo spazio di isolamento, del suo angolo di separazione dal mondo e dalla confusione. Consegna il documento. Si prendono la sua identità. Gliela restituiranno alla fine del soggiorno.
Ma quell’uomo non ne ha bisogno, perché in quell’hotel lui sta cercando di riappropriarsi proprio di se stesso. Al di là di ogni pezzo di carta che lo attesti o meno. Prende quindi la sua chiave, si chiude la porta alle spalle ed è nella sua camera. Si ferma eppure è proprio in quel momento che il suo viaggio è iniziato.
Benvenuto in Hotel, una pausa rigenerante nel viaggio burrascoso della vita, una possibilità ricettiva che fornisce alloggi a identità soffocate da un sistema contemporaneo esterno che non lascia fiato. Hotel è la metafora dell’esistenza umana. Hotel è un viaggio dentro se stessi, alla ricerca di un recesso in cui possa albergare lo spirito umano che ha bisogno di ritrovare la sua essenza.
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